Dall’Internet of Things (IoT) a una forza di lavoro mobile sempre attiva, le organizzazioni odierne si trovano davanti a un’infrastruttura IT sempre più complessa e sempre più esposta agli attacchi informatici.
Visibilità e rilevamento sono un punto di inizio base per la protezione della rete.Laptop, smartphone, tablet e dispositivi IoT stanno invadendo il luogo di lavoro, pertanto il primo passo per garantire la sicurezza dei dati consiste nell’identificare tutto ciò che è presente nella rete.E, in secondo luogo, di profilare, in tempo reale ogni tipologia di device che si presenta all’accesso del network definendo politiche di “Enforcement” personalizzate.
ClearPass supera queste difficoltà automatizzando l’identificazione dei dispositivi, il controllo delle policy, il flusso di lavoro e la protezione dalle minacce con una singola soluzione compatta.
ClearPass – Soluzione di sicurezza in accesso
Considerano i dispositivi IoT che, secondo le previsioni, si connetteranno alle reti nei prossimi tre anni e le recenti violazioni della sicurezza note al pubblico, ai professionisti IT si richiede sostanzialmente di garantire visibilità e reporting in tempo reale.
Le aziende hanno bisogno di una soluzione che offra il monitoraggio costante e la creazione di profili anziché fornire aggiornamenti periodici indipendenti dalla posizione, dal momento o dal tipo di endpoint.Aruba ClearPass offre alle aziende che si occupano di reti e sicurezza un vantaggio unico rispetto alla concorrenza, in quanto è possibile ottenere profili in tempo reale consentendo l’identificazione costantemente gli endpoint e i dispositivi di rete nelle reti cablate e wireless abilitate per AAA o meno, sia tramite indirizzi IP dinamici che statici.Una visione completa del dashboard semplifica l’identificazione del numero totale di endpoint e la suddivisione per categoria, famiglia e tipo di dispositivo.La famiglia ClearPass individua gli endpoint con impareggiabile facilità, identificando e creando profili degli attributi per determinare la categoria del dispositivo, il fornitore, il sistema operativo, l’indirizzo IP, il nome host, il proprietario e altre informazioni.La classificazione automatica degli endpoint, personalizzabile dal reparto IT, assicura che i dispositivi IoT nuovi e sconosciuti vengano suddivisi nelle corrette famiglie di dispositivi per garantire la visibilità e/o la sicurezza.